M1 Abrams

 

Nel lontano 1995 realizzai un modello dell'M1 Abrams utilizzando il kit della Tamiya che era uscito qualche anno prima (credo nel 1985) che è rimasto l'unico dedicato alla prima versione del carro americano.
Attualmente il modello è fuori commercio.
Allo stato attuale, disponendo del modello della casa giapponese sarebbe opportuno realizzarlo incrociando la scatola Tamiya con quella dell'M1A1 AIM della Dragon anziché ricostruirlo.
Ho preferito procedere alla "vecchia maniera" a forza di plasticard e con l'uso limitatissimo di fotoincisioni, comunque di recupero.
Non sono riuscito ad intervenire sulle seguenti aree perché non riuscendo a scomporre interamente il modello non ho voluto rischiare di rovinarlo:

1) ruote motrici: mancano i fori di scarico del fango e la ruota di ritenzione del cingolo è un po' troppo spessa. Inoltre alcuni particolari della ruota stessa non sono molto definiti
2) protezione fari posteriori: nella realtà hanno un'apertura che permette il passaggio dei cavi. Nel kit sono perfettamente cilindrici;
3) griglia posteriore sinistra: nel kit una parte è orizzontale mentre nella realtà è inclinata;
4) pannelli superiori della torretta: nella realtà sono quasi rettangolari mentre nel kit hanno una pronunciata forma trapezoidale che è opinione comune essere quella dei prototipi e dei primi 12
 esemplari comsegnati ad un battaglione di Fort Hood negli USA.

Ho utilizzato i seguenti kit di miglioramento:
- cingoli T-156 della Trumpeter a sostituire quelli del kit non solo stampati male ma anche sbagliati nella posizione del dente guidacingolo (centrale alla maglia anziché a cavallo tra due maglie contigue)
- canna della M2HB in metallo della RB model;
- mitragliatrice M240 del servente prodotta in resina dalla Live Resin come FN MAG 58(sperando arrivi);
- alcune fotoincisioni di vari set,
- antenna sinistra della ET Model.

Alcune immagini del modello già staccato dalla vecchia basetta e privato di alcuni carichi esterni ma ancora con la colorazione originale. Dato che lo avevo dipinto con i colori Tamiya per sverniciarlo è bastato lasciarlo a mollo un paio di giorni nello Chante Claire. Tra l'altro all'epoca lo avevo dipinto in Olive Drab non sapendo che il colore era invece il Forest Green FS 34097.

la torretta sverniciata e pulita di quasi tutte la parti da sostituire

Il modello pronto per la verniciatura, ho eliminato il "labbro" davanti al portello del pilota che è un'invenzione di Tamiya ed è presente su tutti i suoi Abrams.

Alcuni particolari posti sotto la torretta

Una della parti peggiori del kit è la piastra posteriore che è stampata in un solo pezzo e manca di tutti i particolari inferiori. Anche qui Tamiya non è intervenuta nei modelli successivi.
In questo kit era presente la predisposizione per la motorizzazione tanto da includere anche una pseudo ruota motrice per far muovere i cingoli.

Da sinistra: il supporto della mitragliatrice del servente, il portacassette della M2HB del capocarro e il portello del capocarro con la piastra superiore sostituita dato che quella del kit ha un disegno di totale fantasia.

Prima di iniziare la colorazione ho deciso di rifare i supporti dei lanciafumogeni che avevo all'epoca tentao di riprodurre ma che non mi soddisfacevano. Inoltre li avevo ricollocati in posizione errata.
Ho recuperato una vecchia fotoincisione di Verlinden alla quale ho adattato la parte posteriore dei lanciafumogeni e poi ho riprodotto anche gli attacchi alla corazza laterale della toretta insieme al collegamento elettrico che adesso passa sopra il supporto come nella realtà e non di lato come avevo inizialmente fatto

Il modello finito